Archive news | Jules II
avr 15 2011

Top 10

A dieci giorni dall’uscita, ‘Jules 2′ ha raccolto critiche contrastanti soprattutto riguardo la sceneggiatura: Jodorowsky per questo è una garanzia.

Il libro è in questo momento 6° assoluto nelle vendite di fumetti su Amazon Francia e punta alla top 10 anche su Fnac.com. Anche per questo, evidentemente, Jodorowsky è una garanzia.

top10


mar 29 2011

Video killed the BD star! Or not? (-9)

Diciamo che non essendo una star del fumetto, non corro rischi.
Preservata l’incolumità, mi fa ancora più piacere segnalare questa ‘Bande-Annonce’ di produzione Delcourt che farà parte del lancio del mio nuovo libro.
Si tratta, in poche parole, di un trailer di tipo cinematografico che presenta il secondo volume della serie ed è destinato alla diffusione in rete (sapete cosa fare ;) ).
“Jodorowsky e Theo vi aprono le porte dell’Inferno”… mmm, suona interessante!


déc 18 2010

Peregrinazioni di un tavolo da disegno

Sono stato al Centre Belge de la Bande Dessinée nella primavera scorsa.
Un bellissimo edificio nel centro di Bruxelles che ospita un’esposizione di alto valore didattico sulla gloriosa storia del fumetto belga. Cosa abbastanza inconcepibile in Italia, anche senza voler fare gli esterofili a tutti i costi, vedere intere scolaresche aggirarsi nel museo come se stessero facendo la cosa più figa del mondo. Eh sì, il fumetto in Belgio è decisamente qualcosa di cool, una passione che si ostenta orgogliosamente a tutte le età.
Franquin, Peyo, sono giganti non solo del fumetto ma dell’arte belga in genere, mentre per Hergé bisogna salire al rango di semidio. Tin-tin, i Puffi, Gaston LaGaffe (un po’ meno, immeritatamente) sono personaggi noti in tutto il mondo, e laggiù icone pop assolute.

Immaginerete quindi la sorpresa e l’onore di sentirmi invitato a tornarci ufficialmente in veste di autore.
Un lieve sbandamento per la verità l’ho avuto, quando mi sono sentito dire “no, non vogliamo te… vogliamo il tuo tavolo!”
Pausa.
“Coma sarebbe, il mio tavolo?”
“Il tuo tavolo, il tuo tavolo da disegno.”
Sarebbe che Guy Delcourt, lider maximo delle omonime Edizioni nonchè mio mecenate che-dio-lo-abbia-in-gloria, festeggia l’anno prossimo 25 anni di attività editoriale con una grande esposizione al Centro Belga del Fumetto, dall’8 febbraio al 29 maggio 2011.
Numerosissimi autori che hanno fatto la storia della casa del triangolo rosso (non ultimo il mio amico lucano-parigino Luigi Critone) saranno presenti con una tavola originale, onde per cui la mostra si preannuncia ricchissima, eterogenea e assolutamente da non perdere.
Oltre a questa valanga di opere, si è pensato di allestire uno spazio con dodici tavoli da disegno proprio-come-se-si-fosse-lì-nello-studio. Uno di questi sarà il mio.
Reso insopportabilmente tronfio dalla notizia, il mio tavolo mi ha gentilmente obbligato, minacciando l’ammutinamento, ad aiutarlo per presentarsi all’appuntamento al meglio.

L’idea è quella di mostrare, su di un piano 80×120, tavole originali, schizzi preparatori, stralci di sceneggiatura, prove colore, merendine parzialmente consumate, insomma tutto quello che possa aiutare lo spettatore ad entrare per un momento nel mondo dell’autore, suggerendo il suo metodo di lavoro, mostrandone le varie fasi, svelandone suggestioni, personaggi e storie.
Un’idea interessante, se mi posso permettere. E senza precedenti, ma questo solo perchè ignoro beatamente altre iniziative simili e precedenti.
L’insopportabile tavolo, insomma, vuole farsi bello per la sua ribalta in quel di Bruxelles.
Al lavoro.

Per 8 ore vaglio, seleziono, affastello, sposto, bestemmio, risposto, ribestemmio, incolonno, ruoto, taglio, incollo; soppeso lo spazio e l’importanza da dare alle mie due serie, al bianco e nero (in originale) o al colore (con delle stampe), con la morbosa cavillosità di un diplomatico settecentesco…
Alla fine, ecco il risultato…



Nella parte bassa tre originali, tra cui il disegno a matita della copertina del quarto volume del Trono d’Argilla; a questa serie ho dedicato un po’ più di spazio, non fosse altro perchè è quella con la quale ho esordito, e con i suoi sette volumi mi farà compagnia ancora per diversi anni. In alto, tra le altre cose, alcune stampe per dare il giusto risalto all’opera dei colorisiti (Pieri, Gérard e Bossard) ed evitare l’effetto soporifero di un tavolo tutto in toni di grigio.
Mi interessava poi mostrare i veri ferri del mestiere: gli strumenti di disegno, ma anche i libri e le referenze iconografiche dalle quali mi piace partire per dare ’spessore’ alle mie immagini e credibilità alle mie storie.

Una curiosità: una volta nel museo, il tavolo verrà protetto da un vetro allo scopo di preservare gli originali e scoraggiare eventuali tentazioni di furto. Questo rende impossibile esporre qualsiasi cosa abbia uno spessore maggiore di 3 millimetri.
Per ovviare al problema, ma senza rinunciare a dare un po’ di movimento per alleviare la pallosità del tutto, mi sono stampato e ritagliato i vari elementi in rilievo (matite, pennarelli a china, libro, eccetera… ) posizionandoli in modo che l’osservatore da una posizione centrale abbia l’illusione della tridimensionalità. Il 3D che tanto ci sta sfracassando, però dei poveri! Un ‘trompe l’oeil’, per i tradizionalisti, o un ‘anamorfismo’, per i più tecnici.
Se ci siete cascati guardando le immagini precedenti, allora funziona!
Ah non ci siete cascati nemmeno per un istante? Ok ma non lo dite, siate buoni almeno sotto Natale…

L’appuntamento è dunque per febbraio 2011 e, nonostante tutto ciò che di male possa pensare del mio tavolo da disegno, ne sono molto orgoglioso.


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nov 26 2010

Nuntio Vobis Gaudium Magnum

nvgm
Il libro è finito!
Le 52 pagine di ‘Jules 2′, il secondo volume della serie, sono terminate, disegnate, scansionate, consegnate.
Florent Bossard sta ultimando il lavoro sul colore. Manca ancora un’ultima fase di post-produzione, nella quale spulcio ogni singola pagina apportando modifiche o correzioni per la maggior parte invisibili ad occhio nudo e frutto di oscure manie ossessive.
Attingendo a questo ricco materiale, vi mostrerò il frutto del lavoro del dinamico trio (o trinità, se volete…) Alejandro-Theo-Florent.

Theo


nov 24 2010

A gentile richiesta…

giulio2

Ehm… nei prossimi giorni cercherò di togliere un po’ di ragnatele qui dentro.


avr 5 2010

A Nîmes!

Je serai à Nîmes pour le festival de la BD – 24 et 25 avril.

Dedicherò le mie due serie, ‘Le Pape Terrible’ e ‘Le Trône d’Argile’.
Oltre a me ci saranno altri autori italiani, a rappresentare la tendenza ormai evidente che vede tanti disegnatori del nostro Paese emigrare ‘artisticamente’ in Francia e in alcuni casi, come il mio, esordire direttamente nel mondo del fumetto francese.

Prosegue intanto il lungo lavoro sugli storyboard, che ormai hanno l’aspetto, la funzione e molti dei dettagli del disegno a matita definitivo, anche se in scala ridotta.
La storia di Jodorowsky prende corpo sotto i miei occhi giorno per giorno ed è comparso da poco un nuovo personaggio che avrà un ruolo centrale in questo e nel prossimo libro della serie: Michelangelo Buonarroti.
Eccolo in una caricatura di quelle che mi diverto a fare a bordo pagina.
L’espressione però è la mia, quando penso che ho ancora 42 pagine + copertina da fare…

michelangelo


fév 22 2010

Immaginando trame alla Dan Brown…

visite

(dalle statistiche sulle visite al blog)


fév 1 2010

Angoulême/ le retour

Qualche ritardo qua e là. Un battesimo del fuoco. Una detective-story.

Questo l’intreccio liofilizzato della mia prima trasferta ad Angoulême.
I ritardi dei treni alla fine non hanno fatto alcun danno, permettendomi di raggiungere la città del festival con largo anticipo sui miei impegni, anche se quel paio di ore in più mi avrebbero fatto comodo per una visita al Museo dell’Immagine che tutti mi hanno detto essere strepitoso.

Per quanto riguarda il battesimo del fuoco, ormai ho fatto abbastanza dédicaces per non subire più l’emozione della prima volta, ma quella che ho provato mentre attendevo che gli altri autori che mi precedevano finissero il loro turno, è stata forse anche superiore. La piccola tendina che separava l’area privata dello stand Delcourt dal tavolo delle dediche mi è sembrata per un attimo il sipario di un teatro: l’ho spostata per guardare fuori col misto di gioia e tensione di un attore ancora agli inizi. Poi tutto bene, compreso qualche impercettibile progresso nel mio improbabile francese che tutti sottolineavano con commovente pietismo nei miei confronti.
In realtà quello della lingua è sempre un limite che di volta in volta fa aumentare la mia frustrazione; quanti incontri e discussioni interessanti in più potrei fare, ma tant’è.

Ho conosciuto o rivisto molti autori bravissimi, da Thierry Ségur a Virginie Augustin, da Chloé Cruchadet a José Luis Munuera e Christophe Quet, per finire con i connazionali Manuele Fior, Antonio Sarchione (al lavoro su un albo Delcourt con colori del solito Pieri, presente in fiera) e Marco Nizzoli, che è mio compagno nella scuderia Jodorowsky (anche lui giunto ad Angoulême per incontrare i suoi lettori), con il quale sta pubblicando ‘Il Mondo di Alef-Thau’. C’era poi ovviamente la squadra Delcourt al gran completo, con una menzione speciale per gli addetti ai festival evidentemente sotto pressione per l’avvenimento.
Mi ha impressionato la quantità di gente presente, soprattutto al sabato: era praticamente impossibile muoversi all’interno dello Spazio degli Editori mentre fuori venivano giù enormi fiocchi di neve…

La spy-story scatta sulla via del ritorno, quando mi accorgo, ormai partito col treno per l’Italia, di aver lasciato il book con gli storyboard in una (poco) prestigiosa Sandwicherie di Bercy.
Come agente sul posto mi rivolgo ai preziosi servigi della mia editor, Elisabeth Haroche, concordando per l’indomani una letale caccia all’uomo.
Dopo una ricerca incrociata con Google Maps e Street View, il cerchio si chiude inesorabile sul malcapitato esercente che viene raggiunto sul finire della mattinata e costretto a restituire i documenti dopo un breve conflitto a fuoco.

Troppe emozioni, è ora di tornare al lavoro…


jan 21 2010

Angoulême

plan2010

Sarò ad Angoulême per dedicare “Le Pape Terrible” sabato 30, dalle 16 alle 19 e domenica 31, dalle 11 alle 13.
Graditissima presenza al mio fianco quella di Alejandro Jodorowsky, anche perchè il mio francese è sempre pessimo e chi ci sarà potrà attendere il suo turno conversando con questo istrionico autore.
Spero che verrete in tanti; in quel caso, farò del mio meglio per accontentare tutti, magari facendo dediche un po’ più veloci del solito.

Due parole su Angoulême.
Un italiano qualunque non saprà nemmeno dirvi dove si trovi questa cittadina francese, ma chiedetelo a un appassionato di fumetti e vedrete i suoi occhi illuminarsi.
Ogni anno infatti Angoulême ospita quello che è diventato il più importante festival di BD di Francia, e anche dall’Italia in molti affrontano il lungo viaggio per visitare le mostre, incontrare gli autori e sfogliare le ultime novità.
Un aspetto tutto particolare di questo festival è la presenza di giovani aspiranti sceneggiatori e disegnatori che presentano agli editori i loro progetti. Un vero pellegrinaggio della speranza e della passione per questo lavoro.

Questa sarà la mia prima partecipazione in assoluto: finalmente potrò vedere con i miei occhi la Lourdes del fumetto continentale!

ang


déc 8 2009

Una carroza tirada por dos caballos…

t2

Inizia così la nuova sceneggiatura originale in spagnolo di Alejandro Jodorowsky. Questa e la sua traduzione in francese, a cura di Marianne Costa, mi osservano.
E’ ora di riprendere il lavoro sul secondo volume della serie.
Per prima cosa sono curioso di leggere le nuove imprese di quella simpatica canaglia dell’ex cardinale Della Rovere, diventato Papa, senza preoccuparsi molto delle buone maniere, nel corso del primo volume col nome di Giulio II; mi servirà qualche giorno per lasciarmi alle spalle il mondo cavalleresco del Trône d’Argile, di cui ho da poco consegnato le pagine del quarto volume, ed immergermi negli intrighi subdoli e violenti della Roma rinascimentale.
(e non che nella Francia del XV secolo fossero da meno!)