De retour, avec bonnes nouvelles.
Ciao à tous,
Je suis à nouveau au travail, precisemént sur la page 16 du t3, encore pas mal de boulot à faire!
Avec cette pre-réentrée j’ai une bonne nouvelle pour moi, les amis collectionneurs et/ou amants des planches originales: la Galérie Napoleon de Paris expose six de mes pages (oh-la-là! Une c’est dejà reservée!).
3 planches du Pape Terrible et 3 du Trône d’Argile.
23, rue Charles V 75004 Paris
Tél. : 00 33 (0)1 44 61 40 21 – Métro St Paul
Ouvert le Mercredi de 14h00 à 19h00
du Jeudi au Samedi de 12h00 à 19h00
Mardi sur Rendez-vous – Tél. : +33 (0)6 14 16 14 91
Vous n’habitez pas à Paris? C’est ne pas la même chose mais voici l’expo virtuelle.
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Rieccomi al lavoro sul Papa Terribile: pagina 16 del libro terzo, ancora un casino di roba da fare!
La buona notizia di questa fine estate è che sei mie tavole sono esposte in una galleria di Parigi specializzata in tavole originali a fumetti (…ehi, una è già riservata!).
E’ una grande soddisfazione anche per me, insofferente al mondo dei galleristi e orgoglioso del mio blog-galleria che mi permette ogni giorno di raggiungere collezionisti o semplici appassionati.
Ed è proprio lì che vi rimando per dare un’occhiata all’expo virtuale delle mie pagine ‘parigine’.
Vive l’Empereur!
(questo Ingres è pure bravino…)
Encre de crayon
Ho appena inserito cinque pagine de Le Pape Terrible 2 nel mio spazio dedicato all’esposizione di tavole originali.
La tecnica è quella classica con la quale illustro i testi di Jodorowsky: disegno a matita su carta.
Je viens d’ajouter cinq pages de Le Pape Terrible 2 dans mon espace pour l’exposition des dessins originaux.
La technique est toujours la même avec laquelle je illustre les textes de Jodorowsky: dessin au crayon sur papier.
Venite e prendetene tutti.
“Le Pape Terrible” libro* secondo è
uscito oggi nelle librerie franco-belghe.
Ho ricevuto alcuni giorni fa le mie copie. Stampare un disegno a matita pone diversi problemi ed ero un po’ incerto sul risultato finale; sono molto contento di poter dire che anche la stampa mi ha pienamente soddisfatto.
Vai Giuliano, fatti onore.
* achetable en cliquant à droite
* acquistabile cliccando a destra
Video killed the BD star! Or not? (-9)
Diciamo che non essendo una star del fumetto, non corro rischi.
Preservata l’incolumità, mi fa ancora più piacere segnalare questa ‘Bande-Annonce’ di produzione Delcourt che farà parte del lancio del mio nuovo libro.
Si tratta, in poche parole, di un trailer di tipo cinematografico che presenta il secondo volume della serie ed è destinato alla diffusione in rete (sapete cosa fare ).
“Jodorowsky e Theo vi aprono le porte dell’Inferno”… mmm, suona interessante!
Attenzione, Papa in arrivo. (-32)
L’arrivo del bimestrale Planète di Delcourt, nel quale la mia casa editrice annuncia le uscite di marzo e aprile, mi ricorda che manca ormai meno di un mese all’uscita, il 7 Aprile, del secondo volume di ‘Le Pape Terrible’.
Non che me ne fossi completamente dimenticato, ma dalla consegna del lavoro è passato ormai un po’ di tempo (era il dicembre 2010) e con Le Trône d’Argile che da allora assorbe una grande parte delle mie energie, il buon vecchio Giulio II era stato messo in un angolo. E con lui -ahimè- questo blog.
Sono in attesa sia di ricevere le mie copie del libro, con la consueta altalena di emozioni che si porta dietro, che di sapere se e quando farò un po’ di promozione in Francia e Belgio.
Proprio da Bruxelles mi è giunto l’invito da parte della libreria Durango a realizzare un ex-libris per celebrare l’uscita del secondo volume, esattamente come feci col primo.
Eccolo qua.
Piccola storia di una copertina…
Partiamo dalla fine.
Questa è.
La copertina che dal prossimo marzo cercherà di farsi notare nelle librerie franco-belghe.
Dall’idea alla realizzazione, questa immagine ha seguito un percorso non proprio lineare, che vorrei raccontare.
* tutte le immagini si ingrandiscono cliccando*
* traduction disponible dans la barre de droite! *
Primo passo, primo (mezzo) errore: decido di creare non uno, non due, non tre, ma tanti piccolissimi bozzetti di studio da proporre allo sceneggiatore, alla editor, all’editore.
La confusione è assicurata!
Capisco subito che manca l’idea forte, quella in grado di prevalere da subito sulle altre, nonostante 2 o 3 oggettivamente mediocri rimangano subito staccate dal gruppo di testa, col risultato che i primi sondaggi sono piuttosto vaghi e sembra difficile trovare la strada giusta. Con una prima veloce prova di colore cerco di capire se, al di là del disegno, qualcuna abbia maggiori potenzialità rispetto alle altre o prometta una potenza grafica superiore.
Personalmente, ho un debole per la quinta, nella quale sotto a un cielo rosso sangue Giulio II troneggia su di un mucchio di cadaveri e gatti indemoniati. Ma l’attenzione di Jodorowsky viene attratta dalla mano insanguinata della numero 7 (si vede un crimine!). Nella mia indecisione, una preferenza di questo peso è quello che ci vuole.
Dopo alcuni studi preparatori, passo al disegno a matita definitivo.
Anche se nel bozzetto di partenza l’ambientazione era appena visibile (dettaglio che avrà la sua importanza tra poco…), sono rimasto fedele all’idea iniziale. La scena è ambientata, con un certo contrasto con la figura stessa del Papa, in un’umile e sporca stalla, prendendo spunto da una scena del fumetto.
Un’altra idea è che tutto deve emergere da una grande, drammatica, oscurità. In questo senso, certi dettagli dello sfondo sono puramente di riempimento, perchè nella versione finale e colorata, saranno a malapena visibili.
L’imprevisto però, si sa, è sempre in agguato, e ci coglie mentre Florent Bossard è già al lavoro sul colore…
Dalla Delcourt arrivano delle perplessità proprio sull’ambientazione. Non è certo un problema di censura (un Papa in una stalla???), quanto di mancanza di quella ricchezza che caratterizzava la copertina del primo volume e che dava immediatamente al lettore il tono della serie.
Dopo aver superato un primo momento di panico/sconforto, mi rimetto al lavoro.
La prima necessità è quella di non buttare via completamente il lavoro fatto da me e da Florent. Giulio II e ‘mano’ rimangono dove sono; tutto il resto è da rifare, in maniera che rimanga coerente con quegli elementi.
Dopo aver recitato i salmi e santificato tutti i martiri del calendario, per quanto riguarda il disegno la copertina è terminata.
Sono contento di vedere che avevano ragione in Delcourt: così è decisamente più impressionante!
Il lavoro è ora di nuovo nelle mani del colorista e pochi giorni (e qualche prova di stampa) dopo, abbiamo l’immagine finale.
Nonostante qualche intoppo e una partenza non proprio decisa e convinta, ne sono molto soddisfatto.
Anche se l’ultima parola, naturalmente, non spetta a me.
Nuntio Vobis Gaudium Magnum
Il libro è finito!
Le 52 pagine di ‘Jules 2′, il secondo volume della serie, sono terminate, disegnate, scansionate, consegnate.
Florent Bossard sta ultimando il lavoro sul colore. Manca ancora un’ultima fase di post-produzione, nella quale spulcio ogni singola pagina apportando modifiche o correzioni per la maggior parte invisibili ad occhio nudo e frutto di oscure manie ossessive.
Attingendo a questo ricco materiale, vi mostrerò il frutto del lavoro del dinamico trio (o trinità, se volete…) Alejandro-Theo-Florent.
Theo
Finiti.
Ho da poco finito di disegnare la cinquantaduesima ed ultima pagina di storyboard! Sono contento.
Come ho già scritto diverse volte, questa è la fase più importante del mio lavoro. Nonostante siano disegni in scala ridotta (sono su un foglio A4 e la pagina risulta circa 1/4 della dimensione di stampa), nel tempo ho aumentato il dettaglio fino a realizzare delle vere e proprie piccole ‘matite’.
In questo modo riesco più velocemente a provare diverse soluzioni, soprattutto nelle tavole o nelle vignette più impegnative. Il fatto poi di rielaborare successivamente tutto al computer mi dà la possibilità di disegnare spesso ‘pezzi di ricambio’ per sostituire figure, elementi dello sfondo o anche piccoli dettagli che non mi hanno convinto nella prima realizzazione.
Alcune pagine, considerando anche qualche piccolo schizzo d’evasione, caricatura o simile, finiscono per diventare simili a puzzle ancora da completare.
Ho letto una bella intervista a Magnus nella quale diceva che, una volta fatte le matite, “finisce il lavoro di testa e inizia quello di braccia”. Verissimo.
Ed è questo lavoro di braccia che mi appresto ad iniziare, con 42 pagine che hanno già una loro identità, ma aspettano ancora l’ultimo e definitivo ripasso a matita.
p.s. ho messo in vendita qualche nuovo storyboard originale del primo volume. Costano e ingombrano pochissimo!