ahhhh… Paris! | Jules II

ahhhh… Paris!


Cluny – Museo del Medioevo

Sono appena tornato da un breve (4 giorni) viaggio a Parigi, che aveva come scopo principale la promozione del primo volume de ‘Le Pape Terrible’.
In questi quattro giorni ho affrontato con la giusta dose di entusiasmo e vocazione al martirio 3 sessioni diverse di dediche in altrettante librerie del centro, dal Quartiere Latino a Montparnasse e infine Bercy. C’è stata anche l’occasione di vedere in Delcourt le persone che mi accompagnano nel mio lavoro, prima fra tutte la mia editor per questa serie, Elisabeth Haroche, senza dimenticare, noblesse oblige, il boss dei boss: Guy Delcourt I il Magnifico. Tutti, dai colleghi di lavoro ai lettori, si sono sentiti in dovere di farmi grandi complimenti, che io ho cercato di accettare con la massima modestia possibile, ma che in realtà saranno la mia benzina nei prossimi mesi di lavoro.
Ma questa volta, grande novità, il programma prevedeva anche 4 interviste per ‘magazine’ cartacei e di due tra i maggiori siti internet che si occupano di Bande Dessinée. Con il mio inglese non certo oxfordiano, sono riuscito a rispondere alle domande dei giornalisti, ripetendo alla fine sempre un po’ le stesse cose ma divertendomi moltissimo. Delle foto scattate per illustrare gli articoli, sono già da ora pronto a vergognarmi.
L’ambientazione più prestigiosa: certamente l’attico in Rue Daumesnil di Alejandro Jodorowsky, dove si è svolta una delle interviste e dove ho avuto il piacere di incontrare ‘Jodo’ per la terza volta.
E per evitare il pericolo di volare troppo alto, era sufficiente dare uno sguardo alle pareti ai numerosi disegni originali di Moebius, Boucq e Jimenez per farsi un salutare bagno di umiltà.

Nonostante le diverse birre bevute, poi, le due serate con l’amico Luigi “GG” Critone mi hanno riservato lunghe discussioni ad alto tasso, non solo di cazzate, ma anche professional-fumettistico. L’ambizioso progetto sul quale sta lavorando, l’adattamento di un romanzo biografico di ambientazione medievale, gli ha dato e gli darà filo da torcere in misura proporzionale alla soddisfazione e al successo che gli riserverà.
Il caso ha voluto anche che in libreria, nello stesso momento e a pochi centimetri di distanza l’una dall’altra, si potessero vedere le copertine del Papa Terribile, quella del terzo volume de ‘La Rose et la Croix’ firmata da Luigi e quella del ‘Bravesland’ di Federico Ferniani, altro esponente di quell’italian connection che, partita dai tavoli dello studio inklink di Firenze, si sta facendo onore in terra di Francia…

Unico rimpianto: non aver avuto il tempo per visitare la mostra di originali di Uderzo nel frigidarium del Museo medievale di Cluny (a meno di 100 metri dal mio albergo, a mia maggiore colpa) in occasione dei 50 anni di Asterix…

E come dicono là: à la prochaine!


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