Edition noir/blanc – la couverture (-6)

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Mancano pochissimi giorni all’uscita dell’edizione in bianco e nero del quinto volume, della quale spero di ricevere da un momento all’altro le mie copie.
Nell’attesa, ecco alcune foto di lavorazione della copertina che ho realizzato espressamente per questa tiratura speciale.

Il primo bozzetto, formato francobollo…

Il disegno definitivo a matita (HB) su carta Fabriano Artistico.

Sin dall’inizio l’idea è stata quella di tornare a tecniche tradizionali. Largo a pennino e boccetta d’inchiostro…



L’inchiostrazione definitiva.

Per il colore ho utilizzato pennello ed ecoline, che con la loro brillantezza hanno compensato la tendenza della carta, molto pesante e assorbente, a spegnere i colori.
Il risultato potete vederlo due post fa, insieme al link per ordinare il libro su Amazon, mentre le altre informazioni sul disegno originale si trovano qui.

La couleur de Lorenzo (-26)

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Moins d’un mois à la sortie de l’édition couleur (23 mai).
Voici quelques exemples du grand travail de Lorenzo Pieri…

Manca ormai meno di un mese all’uscita dell’edizione a colori, il 23 maggio.
Nell’attesa ecco qualche esempio del grande lavoro di Lorenzo Pieri.

Finito! (seconda parte)

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Con la consegna (rocambolesca come si conviene ai lavori importanti) degli ultimi TIFF colorati, il libro 5° è ufficialmente completato.
Brindiamo sentitamente.

A breve qualche estratto del lavoro di Lorenzo Pieri.

Noir&Blanc!

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Le Trone d’Argile t5 Edition Luxe N&B
sortie: 9 mai 2012
tirage: 1800 exemplaires

en pre-ordre sur Amazon.fr, € 18,99 >

Naissance d’une couverture (2)

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Una cosa l’ho capita, sulle copertine: so quando inizio ma non so quando finisco.
La maggior parte del tempo la passo a decidere quale potrebbe essere l’immagine giusta, facendo diverse prove; tutto il piacere che provo nello sperimentare varie soluzioni mi si rivolta ben presto contro, perchè diventa quasi impossibile sceglierne una a danno di tutte le altre.

Questa volta sono partito da suggestioni artistiche ben precise: le opere (per la maggior parte ottocentesche)  ispirate a Giovanna d’Arco, i quadri dei preraffaelliti e le meraviglie di quello che probabilmente è il mio illustratore/pittore preferito, N.C. Wyeth.
Il primo ‘giro’ di idee è stato sostanzialmente un buco nell’acqua.
Non sempre è facile trovare la concentrazione e l’ispirazione giusta per questo tipo di cose, forse perchè la copertina viene richiesta in un momento random della lavorazione, molto spesso proprio quando si è totalmente assorbiti dal lavoro sulle tavole. In più, siamo in un passaggio cruciale dell’intera serie, con Jeanne che è ormai pronta ad entrare sulla scena in modo prepotente, e la copertina deve cercare di lanciare nel miglior modo possibile questo messaggio ai lettori.

L’importante è capire in tempo che si sta iniziando a girare a vuoto, per fermarsi e lasciar passare del tempo (se non c’è una fretta particolare di consegnare) in attesa di momenti migliori.
Dopo qualche settimana di pausa, a inizio 2012, mi rimetto a lavorarci su…



Adesso va meglio. Mi sono riavvicinato allo spirito delle copertine della serie, nelle quali il quadro d’insieme quasi supera per importanza il singolo soggetto.
Dopo una prima selezione delle idee venute fuori, è il momento di coinvolgere l’amico Lorenzo, colorista ufficiale, per una serie di prove colore; un po’ perchè fa figo solo dirlo, un po’ perchè per capire l’impatto grafico finale non c’è altro modo.
Ognuno di noi passa un paio d’ore al pc e alla fine abbiamo il gruppo delle finaliste.

Parte una serie di consultazioni a livello locale e internazionale, ma prima di aspettarne la fine decido unilateralmente di portare avanti quella che io considero la proposta meno convenzionale.

Sono ancora convinto che sarebbe stata una bellissima copertina, però in effetti molto decorativa e poco esplicativa, meno forte come messaggio.
Alla fine si decide per una copertina di impianto più classico, ma non per questo (spero) meno efficace.
Riparto dal disegno preparatorio in piccolo formato, poi passo al disegno definitivo, sempre a matita…

Ed ecco la bella colorazione di Lorenzo Pieri che dà forma definitiva all’illustrazione.
Come dicevo in un altro post, lavorando su un disegno a matita e su un’atmosfera vicina ad un notturno, avere la giusta intensità dei toni chiari e scuri, il giusto contrasto, non era cosa facile, ma è bastata la prima prova di stampa per capire che Lorenzo aveva fatto centro.

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